I monti che fanno parte della provincia di Isernia appartengono a quattro catene montuose principali[1]. La prima, situata a nord ovest della provincia, è la catena montuosa della Meta a cui appartiene la catena montuosa delle Mainarde. Poi c'è la catena montuosa del Matese, che si trova a sud della provincia e ne delimita il confine con la Provincia di Benevento e di Caserta. Nella zona a nord est, invece, sono presenti i monti dell'Alto Molise e infine nella zona sud est c'è la Montagnola Molisana.<BR>Alle catene montuose della Meta e delle Mainarde fanno parte i comuni appartenente al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e cioè Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta a Volturno, Scapoli e i comuni di Montenero Valcocchiara Rionero Sannitico e Filignano. È la catena montuosa più alta della Provincia e ne fanno parte montagne molto importanti: Monte Mare (2.020 m s.l.m.) da cui è possibile ammirare, durante le belle giornate, il Tirreno; Monte Marrone (1.805 m s.l.m.) che fu testimone di eventi bellici durante la seconda guerra mondiale.<BR>Il centro storico di Rocchetta al Volturno, detto anche Rocchetta Alta, o Rocchetta Vecchia, fu in gran parte abbandonato a causa di una serie di frane che lo minacciarono già dalla fine dell'Ottocento. Nel 1905 l'insediamento medievale originario[2], arroccato in posizione difensiva sulla montagna, fu parzialmente distrutto. In seguito a ulteriori eventi rovinosi, la popolazione si trasferì per la maggior parte a valle, dando luogo al borgo attuale che si sviluppa al centro di un altopiano, delimitato a Ovest dalla parte terminale della catena delle Mainarde e a Est da un avvallamento, in fondo al quale scorre il fiume Volturno. Rocchetta (detta anche Rocchetta Nuova) è sita a 2 chilometri dalle sorgenti del Volturno. Il nome del fiume caratterizza i toponimi di altri paesi vicini: Colli a Volturno, Cerro al Volturno, etc.